Abolizione Imu, a rischio gli stipendi dei dipendenti comunali

  • 23/09/2013
  • La cancellazione dell'Imu da parte del Governo Letta è stata celebrata come un successo senza precedenti, ma non è tutto oro quello che luccica: il sindaco di Torino, nonché presidente dell'Anci, Piero Fassino, lancia l'allarme stipendi comunali. Secondo il primo cittadino del capoluogo piemontese, l'abolizione dell'Imu mette a rischio il pagamento degli stipendi di settembre dei dipendenti comunali.
    'Attualmente ' le parole di Fassino ' non è stata erogata la prima rata, promessa in questi giorni: 2,4 miliardi non sono stati trasferiti e non sappiamo quando arriverà la seconda. Senza tali fondi i comuni non hanno la possibilità di pagare gli stipendi ai dipendenti'.
    Il Governo ha assicurato lo sblocco dei fondi nel giro di una settimana, assicurando che le risorse previste verranno attribuite ai comuni 'sulla base di un decreto del ministro dell'Interno, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, sentita la conferenza stato-città da adottare entro il 30 settembre 2013', mentre in questa settimana arriveranno i provvedimenti attuativi necessari per assicurare le risorse necessarie. Rassicurazioni che non fanno breccia, visto che Fassino ricorda come 'non facciamo le buste paga con il lapis il 29 settembre, ci sono procedure che richiedono tempi precisi': insomma, per il Governo Letta è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti, per non far diventare l'abolizione dell'Imu una campagna mediatica basata sul vuoto e sui sacrifici dei cittadini.
    Scritto da Bruno de Santis

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