Al via Erasmus + per combattere la disoccupazione
- 16/04/2014
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Al via il nuovo programma Erasmus che si pone come obiettivo quello di ridurre la disoccupazione giovanile. Mobilità, cittadinanza e occupabilità sono le tre parole chiave con le quali è stato lanciato il nuovo Erasmus per il quale il governo ha stanziato 14 miliardi per i prossimi sette anni con l’intento di coinvolgere quattro milioni di studenti, neolaureati e disoccupati.
Erasmus + sarà attivo fino al 2020 e riunirà sotto un’unica sigla tutti i sette programmi fin qui esistenti: il Lifelong Learning Programme, comprendente anche il Comenius dedicato agli studenti delle scuole superiori, il Leonardo da Vinci per la formazione all’estero e il Grundtvig, per la mobilità degli adulti; inglobati anche lo Youth in Action, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e la cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati.
Con la nuova versione, il programma Erasmus non si pone quindi più come esperienza di formazione e di divertimento, ma come possibilità di crescita professionale e personale. Con Erasmus + l’Unione Europa punta a combattere la dispersione scolastica e a diminuire il numero dei Neet, in crescita esponenziale in alcuni paesi europei negli ultimi anni. Per quanto riguarda l’Italia, il ministro Giannini auspica l’inserimento del programma Erasmus nei curricula di tutti i corsi di laurea italiani, sottolineando l’importanza della mobilità dei giovani a livello europeo.
Scritto da Bruno De Santis. -