Bonus 80 euro, la promessa di Renzi: “Ora pensiamo a pensionati, incapienti e partite Iva”
- 28/04/2014
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Incassata la fiducia al Decreto Lavoro, il premier Renzi si mostra soddisfatto e annuncia altre agevolazioni per i cittadini: dopo i lavoratori dipendenti con uno stipendio annuo inferiore ai 25mila euro lordi, toccherà ora a incapienti, pensionati e partite Iva essere al centro dell’iniziativa governativa.
Il presidente del Consiglio su Twitter ribadisce, infatti, che “ho preso un impegno con partite Iva, incapienti e pensionati nel proseguire nel lavoro di abbassamento tasse e lo manterrò”. Durante la prima diretta twitter #matteorisponde da quando è arrivato a Palazzo Chigi, l’ex sindaco di Firenze risponde a chi critica il bonus Irpef di 80 euro e definisce il provvedimento come “una rivoluzione nel modo di concepire il rapporto tra stato i cittadini. A chi fa polemica rispondiamo lavorando e non inseguendo le meschinità altrui. I comici milionari – continua facendo riferimento a Beppe Grillo - dicono che 80 euro sono una presa in giro. Se provassero a vivere con 1200 euro al mese non lo direbbero". Infine, Renzi parla anche dei fondi europei e del modo in cui sono spesi dall’Italia: “Dobbiamo utilizzare meglio i fondi europei che sono tanti e spesso non spesi o spesi male”.
Scritto da Bruno De Santis. -