Colloquio di lavoro: le parole da non dire
- 24/06/2015
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In un colloquio di lavoro anche i particolari fanno la differenza: il selezionatore deve individuare il profilo migliore tra moltissimi candidati e spesso deve affidarsi a piccoli dettagli per effettuare la propria scelta. Ecco allora che durante un colloquio di lavoro le parole assumono un’importanza fondamentale. Vediamo insieme quali sono le parole da non dire durante un colloquio di lavoro: da evitare l’utilizzo del gergo aziendale e quindi parole come sinergia, influenza, ecc.
Occhio anche a frasi ‘classiche’: non si colpirà di certo il selezionatore se si risponde ‘Sono un perfezionista’ quando vi si chiede il vostro peggiore difetto; qualcuno prima di voi lo ha già fatto e non farete certo bella figura. Occhio anche a parlare male dei vostri precedenti datori di lavoro, dei colleghi o delle mansioni svolte. Attenzione anche alle parole troppo diffuse in ambito lavorativo: troppi candidati utilizzano parole come motivazione, gioco di squadra, etc. Per parlare della vostra capacità di lavorare portate esempi concreti e lasciate le definizioni classiche ai vostri ‘rivali’. Al bando il gergo giovanile e gli intercalari del tipo ‘ehm’ quando non si sa cosa rispondere. Infine, mai utilizzare da sola la parola ‘no’: meglio sempre motivare la vostra risposta in modo da dare un quadro più completo al selezionatore.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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