Come aprire un asilo nido in casa
- 26/09/2013
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L'asilo nido in famiglia è una pratica che arriva dal Nord Europa: qui una mamma mette a disposizione la propria casa per accogliere altri bambini prendendosene cura in un orario prestabilito. Una pratica che sta prendendo piede anche in Italia per l'impossibilità di molti genitori di contare su nonni sempre a disposizione e per le lunghe attese (spesso vane) per trovare un posto negli asili pubblici.
L'asilo nido in famiglia si è diffuso molto al nord: il Trentino è stata la prima regione a ospitarli, prima che il fenomeno si espandesse in tutto il settentrione e ultimamente anche al centro e al sud Italia. Ma come aprire un asilo nido in casa' Le normative variano a seconda della Regione nella quale si risiede. Il nido può essere aperto in una casa di proprietà o in affitto, in locali condominiali comuni o in saloni parrocchiali o comunali: questi ambienti devono comunque rispettare i canoni di sicurezza e igiene, assicurare l'incolumità dei piccoli ed essere luminosi e puliti. Ovviamente impianti a gas ed elettrici devono essere a norma, con prese di corrente protette. L'asilo nido in famiglia si rivolge a bambini dai 3 ai 36 mesi e di norma non devono essercene più di 5 per educatrice (in alcune regioni si arriva fino a 10). Ogni bambino deve avere almeno 4 mq di spazio e all'interno di una casa privata tali spazi non devono interferire con quelli abitativi. In alcune regioni c'è l'obbligo di avere anche gli spazi esterni; anche il limite orario è stabilito a livello regionale.
Chi vuole aprire un asilo nido deve aver frequentato uno dei corsi di formazioni regionali e aver svolto un determinato numero di ore di tirocinio; per le educatrici serve invece un diploma di liceo socio-psicopedagogico, magistrale, per dirigente di comunità, assistente per l'infanzia o una laurea in Scienze dell'Educazione.
Ottenuto il titolo necessario, bisogna presentare il progetto al Comune e all'Asl che potrà dare la comunicazione di avvio attività. Infine, la responsabile del nido famiglia dovrà predisporre un piano didattico ed educativo, con le attività da far svolgere ai bambini.
Scritto da Bruno de Santis -