Come aprire un negozio di sigarette elettroniche

  • 26/09/2013
  • Tra i fenomeni più diffusi dell'ultimo periodo c'è sicuramente quello delle sigarette elettroniche: negli ultimi mesi i negozi che vendono tale prodotto si sono aperti a ritmo impressionante, anche se la diffusione sta rallentando dopo l'introduzione a partire da gennaio di un pesante aumento dell'imposta di consumo (arriverà al 58,5%). In ogni caso in questo articolo vedremo come aprire un negozio di sigarette elettroniche, per chi crede ancora nelle possibilità di successo di questo business.
    Il primo passo è scegliere il locale idoneo per aprire la vostra attività: non serve molto spazio, quindi basterà anche un piccolo locale di 20 mq. Il negozio dovrà comunque rispettare tutte le normative, come destinazione d'uso a locale commerciale e impianto elettrico a norma. Nella scelta è importante anche valutare la zona: meglio scegliere, ma questo vale per tutte le attività commerciali, un luogo ben trafficato, vicino a luoghi di ritrovo e con un discreto bacino d'utenza.
    Il secondo passo per aprire un negozio di sigarette elettroniche è rivolgersi a un commercialista per compiere tutte gli adempimenti fiscali necessari: apertura partita Iva, iscrizione al Registro Imprese, iscrizione all'Inps, presentazione della SCIA al Comune.
    Una buona scelta potrebbe rivelarsi quella di aprire un negozio di sigarette elettroniche in franchising: in questo modo si ridurranno i rischi d'impresa, si potranno sfruttare strategie di marketing già testate e si potrà usufruire di un brand già noto sul mercato.
    Inevitabilmente aprire un'attività commerciale comporta un investimento iniziale: per un negozio di sigarette elettroniche la cifra da investire si aggira intorno ai 15mila euro. Ultima cosa da tenere in considerazione: con il Decreto legge 76 la vendita di sigarette elettroniche e dei ricambi dovrà essere autorizzata dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e per ottenere l'autorizzazione c'è la necessità di avere i requisiti richiesti per la gestione dei depositi fiscali del tradizionale tabacco.
    Scritto da Bruno de Santis

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