Come e quando aprire una Partita Iva:quale sono le regole
- 04/09/2013
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Hai voglia di metterti in proprio, aprendo un'azienda, un negozio, un'attività tutta tua o vuoi esercitare una professione quale avvocato o architetto: ciò che ti serve è aprire la Partiva Iva. In questo articolo andremo a scoprire come e quando è utile aprire una Partita Iva.
Iniziamo da come aprire una Partita Iva: il modo più semplice è quello di rivolgersi a un commercialista e pagarlo affinché sbrighi lui tutte le pratiche. L'alternativa è rivolgersi alla Camera di Commercio o andare all'Agenzia delle Entrate di competenza: la Partita Iva dovrà essere aperta entro 30 giorni dall'inizio dell'attività attraverso la compilazione di una dichiarazione (modello AA9/7 per attività autonoma e individuale o modello AA7/7 per una società). Vari i regimi contabili ai quali ci si può iscrivere: da quello ordinario (utile in questo caso farsi assistere da un consulente) a quello dei minimi (per farlo bisognerà rispettare determinati requisiti). Una volta aperta la Partita Iva, il lavoratore deve iscriversi alla Gestione separata INPS e assicurarsi all'Inail: tali procedure non devono essere seguite dai professionisti iscritti a un Albo.
Vediamo ora se e quando conviene aprire una Partita Iva: in linea generale il possessore di Partita Iva in regime ordinario deve corrispondere costi fiscali anche notevoli (contributi, Irap, commercialista, etc) e richiede determinati adempimenti burocratici (emissione fattura, registrazione, versamento e dichiarazione periodica dell'Iva, dichiarazione annuale dell'Iva). Quindi se il proprio giro di affari non è ancora decollato, conviene forse percorrere altre strade come può essere il contratto di prestazione occasionale.
Scritto da Bruno de Santis -