Come lavorare in Giappone
- 26/02/2014
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Se avete deciso di lasciare l’Italia e mettervi alla ricerca di un lavoro all’estero potreste pensare di trasferire la vostra vita in Giappone: per gli amanti dell’Oriente, la nazione nipponica offre diverse opportunità. Ma cosa occorre per lavorare in Giappone? Bisogna sapere che prima di poter soggiornare in Giappone per più di novanta giorni occorre un visto da richiedere presso la sezione consolare dell’ambasciata presentando la documentazione richiesta (maggiori informazioni possono essere trovate sul sito dell’ambasciata).
Se invece avete già trovato un impiego retribuito, sarà il vostro datore di lavoro a chiedere il certificato di eleggibilità, ovvero il documento che vi consentirà di ottenere subito il visto per soggiornare in Giappone.
Burocrazia a parte, come trovare lavoro in Giappone? Per presentare la propria candidatura sono molti importanti i biglietti da visita: per porgeli occorrerà prenderli dai due angoli con entrambe le mani e fare un bell’inchino (si sa quanto i giapponesi tengono alla forma). Il curriculum vitae deve sempre contenere una foto che deve essere tra i 35 e i 40 mm di altezza e tra i 24 e i 30 mm di larghezza: nel cv le esperienze scolastiche e lavorative devono essere inserite in ordine cronologico. Ovviamente la redazione del curriculum deve essere fatta in lingua giapponese e in inglese. Tra le professioni che meglio di addicono a un italiano che decide di trasferirsi a Tokyo è dintorno ci sono il cuoco e l’insegnante di italiano. Questi sono solo alcuni consigli per trovare lavoro in Giappone, un paese che presenta un basso tasso di disoccupazione e un’economia in crescita.
Scritto da Bruno De Santis. -