Come scrivere un curriculum in inglese
- 08/11/2013
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Più volte abbiamo rimarcato la tendenza degli italiani a cercare lavoro all'estero: per quanti hanno deciso, o stanno per farlo, di trovare lavoro lontano dall'Italia il primo passo da compiere è scrivere il curriculum in inglese. In questo articolo vedremo come redarre un curriculum efficace in inglese: il primo avvertimento è che non dovrà essere la traduzione letterale di quello italiano. Il cv dovrà essere modificato anche nella struttura: nei paesi anglosassoni, infatti, il Curriculum Europass non è considerato valido perché troppo lungo e ricco di informazioni non necessarie.
È bene quindi non dilungarsi troppo, limitandosi a massimo due pagine di curriculum: se volete mettere l'accento su una particolare esperienza lavorativa o determinate competenze è bene farlo nella lettera di presentazione che deve riveste molto peso nel Regno Unito. Vediamo nel dettaglio come è formato un curriculum vitae in inglese:
Sezione Personal Details: qui vanno informazioni come nome, cognome, indirizzo, email e numero di telefono. Occorre sapere che nel Regno Unito difficilmente si affida a un lavoro a uno che non ha almeno il domicilio lì: opportuno quindi cercare lavoro essendo già sul posto o inserire un indirizzo di un amico che vive lì.
Sezione Personal Statement: presentazione professionale, in pratica la sintesi della propria carriera.
Sezione Esperienza Lavorativa: indicare prima la più recente, poi andare indietro nel tempo. Importante trascrivere nominativi e recapiti dei precedenti datori di lavoro e specificare compiti e responsabilità.
Sezione Education: qui bisogna elencare titoli di studio, corsi e qualifiche ottenute.
Sezione competenze: non inserire quelle non dimostrabili (esempio competenze comunicative), ma soltanto quelle che possono essere dimostrare (es. competenze linguistiche).
Sezione referenze: parte fondamentale nel curriculum in inglese. Occorre scrivere che i vostri precedenti datori di lavoro sono disponibili a essere contattati per testimoniare sul vostro operato.
Scritto da Bruno De Santis. -