Contratti a tempo indeterminato in Arpat
- 27/05/2016
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Concorsi per assunzioni a tempo indeterminato è stato bandito dall’Arpat, l’agenzia regionale per la protesta ambientale della Toscana: due i bandi pubblicati per la selezione di personale tecnico, appartenente alle categorie protette. In particolare le assunzioni riguarderanno due collaboratori tecnici professionali: uno per l’Unità Operativa di Biologia del Settore Laboratorio dell’Area Vasta Costa per la sede di Pisa e un altro ad indirizzo chimico per il Settore Laboratorio dell’Area Vasta Centro, sede di Firenze.
Ecco quali sono i requisiti generali da possedere per potersi candidarsi ai concorsi banditi da Arpat: essere maggiorenne; cittadinanza di uno degli stati membri dell’Unione europea; conoscenza della lingua italiana; posizione regolare nei confronti del servizio militare (per i soggetti nati entro il 1985); non essere stati esclusi dall’elettorato attivo, non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione.
Inoltre per il posto presso l’Unità operativa di biologia occorre essere in possesso di una Laurea vecchio ordinamento, specialistica o magistrale in Scienze biologiche e titoli equipollenti e/o equiparati ai sensi di legge, essere iscritti al collocamento obbligatorio e aver conseguito l’abilitazione alla professione di biologo. Per il profilo chimico, invece, occorre: Laurea (vecchio ordinamento, magistrale o specialistica) in Chimica o Chimica e tecnologie farmaceutiche e titoli equipollenti e/o equiparati ai sensi di legge; appartenenza alle categorie di cui all’art. 1 della Legge 12.3.1999 n. 68; iscrizione negli elenchi di cui all’art. 8, comma 2, della Legge n. 68/99; abilitazione alla professione di chimico.
Le domande vanno inviate entro il 6 giugno 2016 tramite raccomandata (al Direttore Generale di ARPAT – Settore Gestione delle risorse umane – Via N. Porpora, n.22 – 50144 Firenze) o Pec (arpat.protocollo@postacert.toscana.it). Maggiori informazioni si possono trovare sul bando presente sul sito dell’Arpat.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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