Contratto Unico, pro e contro
- 14/01/2014
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Continua a tenere bando la proposta del nuovo contratto unico di lavoro del segretaro del Partito Democratico Matteo Renzi: l'idea è quella di dare vita ad assunzioni a tempo indeterminato fin da subito, senza però le tutele previste dall'articolo 18 nei primi anni del contratto. Il contratto unico sarà una delle proposte presentate dal sindaco di Firenze con il Job Act: secondo i suoi sostenitori questo nuovo tipo di rapporto di lavoro permetterà di superare il dualismo tra i lavoratori garantiti e i precari.
Con il nuovo contratto unico, un dipendente sarebbe assunto fin da subito con contratto a tempo indeterminato ma nei primi 36 mesi potrà essere licenziato senza l'obbligo di reintrego: in caso un giudice decida che il provvedimento sia ingiusto, l'azienda dovrà versa un indennizzo in denaro in proporzione all'anzianità di carriera. Superati i tre anni, il lavoratore tornerebbe a beneficiare dell'articolo 18. In questo modo molte aziende potrebbero decidere di assumere dei dipendenti a tempo indeterminato invece di usufruire di collaborazioni a progetto o false partita iva e potrebbero anche essere incentivate ad investire nalla formazione.
Tale tipologia contrattuale però non sembra essere pensata per alcune tipologie di lavori: esistono, infatti, una serie di impieghi per i quali le aziende non hanno necessità di assunzioni a tempo indeterminato e quindi si troverebbero spiazzate nel caso in cui il contratto unico fosse introdotto in maniera obbligatoria e potrebbero decidere di ricorrere ad assunzioni in nero.
Scritto da Bruno De Santis.
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