Curriculum, come colmare le lacune
- 07/01/2014
-
In ogni curriculum vitae sono presenti delle lacune che potrebbero diventare macigni nel momento del colloquio: sempre più spesso capita di dover giustificare delle pause tra un’esperienza e l’altra, un obiettivo facilmente raggiungibile seguendo alcuni consigli. Innanzitutto occorre prepararsi a giustificare il periodo di pausa: dimostrare al selezionatore di aver utilizzato il tempo libero per approfondire le proprie competenze o la conoscenza di una lingua straniera è un utile espediente per superare l’ostacolo. Preparatevi una giustificazione per il tempo trascorso tra un’esperienza e l’altra: avere una risposta pronta è il modo per segnare un punto a vostro favore.
Occhio però a non dire bugie: essere onesti aiuterà il selezionatore a fidarsi di voi e avrete più possibilità di fare una buona impressione in sede di colloquio. Questo non significa che dovete lasciarvi andare all’autocritica: occorre sempre far trasparire un’interpretazione positiva del gap, evitando di connotare in maniera negativa il tempo di inattività. Parlare di come avete impiegato i mesi passati senza lavoro/studio, magari facendo riferimenti a corsi frequentati, ha esperienze intraprese, a viaggi compiuti, aiutano a dare di voi la figura di una persona che ha molte cose da comunicare. Utile anche riuscire a evidenziare il modo in cui le esperienze fatte durante il periodo di inattività possano tornare utili per la posizione per la quale vi state candidando.Scritto da Bruno De Santis.
-