Disoccupazione, sale ancora quella giovanile

  • 02/12/2013
  • Non si arresta la disoccupazione giovanile: il 41,2% di giovani tra i 15 e i 24 anni sono senza lavoro (dati riferiti ad ottobre 2013). Si tratta del valore più alto sia dall?inizio delle serie mensili (gennaio 2004) che di quelle trimestrali (1977). In crescita rispetto all?ultima rivelazione anche il numero di disoccupati tra i 18 e i 29 anni, attestato al 28%: si tratta di un dato del 5,2% più alto rispetto a quello dello scorso anno con il numero di disoccupati che arriva a quota 1 milione e 68mila (+17,2%, un aumento di 157mila unità). In totale i disoccupati sono tre milioni e 189mila, dato che è quasi invariato rispetto a settembre ma che fa registrare un aumento di quasi 10 punti percentuali rispetto allo scorso anno (+9,9%, pari a 287mila nuovi disoccupati): il livello di disoccupazione è fermo al 12,5%, 1,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dato ancora più allarmante nel Mezzogiorno: qui la disoccupazione ha toccato il 18,5%. In calo anche il lavoro precario: il numero di dipendenti a tempo determinato e collaboratori è sceso di 253 mila unità nel terzo trimestre 2013, un calo dell?8,8% rispetto al 2012, arrivando a quota 2 milioni e 624 mila. Infine, scende anche il numero di lavoratori a tempo indeterminato (-1,3%).
    In un quadro così cupo non sorprende che aumenta il numero di persone che non cercano lavoro perché sicuri di non trovarlo: nel terzo trimestre dell?anno in corso sono state ben 1 milione e 901 mila le persone che hanno preferito non cercare un impiego.

    Scritto da Bruno De Santis.

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