Diventare apicoltore: in Italia c'è lavoro sicuro!

  • 26/09/2013
  • Chi coltiva api ha il lavoro sicuro: in Italia i 50mila apicoltori presenti sul territorio nazionale hanno un giro di affari totale di circa 65 milioni di euro. Una situazione che copre soltanto la metà del fabbisogno italiano di miele e prodotti dell'alveare: ecco perché l'idea di lavorare come apicoltore potrebbe rivelarsi vincente. Per farlo non è necessario investire molto, né economicamente né come tempo: importante però è avere a disposizione un terreno, anche piccolo, dove poter mettere le arnie. L'investimento iniziale può aggirarsi intorno ai duemila euro (il costo del materiale necessario): ultimamente anche il mestiere dell'apicoltore si sta aprendo alla tecnologia con l'introduzione del controllo dell'alveare tramite internet, vendite e aggiornamento costante online.
    In linea di massima il mestiere è rimasto quello di un tempo: così in alcune parti d'Italia si sta assistendo a un vero e proprio 'ritorno all'alveare'. È il caso della Liguria: a Novi Liguri diversi giovani hanno trovato un impiego proprio puntando sull'apicoltura, grazie anche ai corsi di formazione promossi dalle associazioni di categoria e dal Comune di Novi.
    Agevolazioni per gli apicoltori ci sono anche da parte della Regione Abruzzo che ha deciso un finanziamento di 233mila euro: ne usufruiranno 54 aziende del territorio che potranno utilizzare i fondi per ripopolare il patrimonio apicolo, promuovere la collaborazione con organismi specializzati per realizzare programmi di ricerca per migliorare la qualità del prodotto, acquistare arnie e attrezzature.
    C'è da sottolineare, infine, come l'apicoltore non guadagna soltanto con il miele: il lavoro delle api produce, infatti, anche polline, pappa reale, propoli, cera d'api e idromele.
    Scritto da Bruno de Santis

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