Ecco i paesi dove si lavora di meno e si guadagna di più
- 23/08/2013
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Per guadagnare di più bisogna lavorare di più' è una falsa credenza. a volte una maggior retribuzione va di pari passo con un orario ridotto e più flessibile. per i più scettici basta guardare la top ten dei paesi dove si lavora meno elaborata dall'organizazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (ocse)
1) olanda. altro che america, è il paese dei tulipani la terra promessa. qui per una media di quattro giorni lavorativi (29 ore) a settimana si guadagna circa 35mila euro. il tutto grazie a una legislazione che garantisce congedi parentali, la possibilità di passare dal full time al part time e che in generale garantisce un sano equilibrio tra vita lavorativa e vita privata
2) danimarca. 33 ore lavorative per un reddito medio di 35mila euro. tutto questo grazie alla flex security, ovvero flessibilità e sicurezza. qui il turn over generazionale è garantito, insieme a cinque settimane di ferie e 24 mesi di sussidi per la disoccupazione
3) norvegia. 33 ore lavorative per un reddito di 33mila euro. qui la flessibilità dei contratti è la parola d'ordine, e numerosi giovani lavorano part time. questo senza rinunciare ad almeno 21 giorni di ferie pagate e fino a 43 settimane di congedo parentale
4) irlanda. 34 ore per 38mila dollari. qui la diffusione del part time è dovuta in parte alle scelte dei lavoratori, ma anche ad un mercato più povero che in passato
5) svizzera. 35 ore per 37.500 euro. al svizzera è uno dei paesi con il più alto tasso di occupazione: 79% con prospettive di crescita. un contratto su tre è part time
6) belgio. 35 euro per 33mila euro. qui i dipendenti hanno diritto al career break, ovvero un anno di pausa dalla loro carriera professionale da sfruttare quando si ritiene opportuno, il tutto con un assegno mensile. le donne usufruiscono di 15 settimane di congedo maternale, mentre il congedo parentale può durare fino a tre mesi
7) germania. 35 ore per 30mila euro. la settimana corta è stata incentivata dal governo per far fronte alla crisi e sembra proprio che abbia funzionato
8) svezia. 36 ore per circa 28mila euro. le forme di lavoro flessibile, dal telelavoro al part time, sono molto diffuse nel paese, frutto di un accordo tra governo e sindacati
9) australia, 36 ore per 39mila euro. il limite massimo sono 38 ore e una legge del 2009 stabilisce 10 misure di tutela, comprese indennità in caso di licenziamento o congedo per lavoro in comunità
8) italia. 36 ore per 25,5mila euro. il limite massimo di ore lavorative è fissato a quaranta con otto per gli straordinari. ma in italia non ci sono tutti quei benefits di cui godono altri paesi europei, soprattutto quelli del nord europa
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