Europa, segnali di ripresa ma la disoccupazione resta alta
- 11/07/2014
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Resta elevato il tasso di disoccupazione in Europa, pur essendoci dei miglioramenti nel mercato del lavoro: è quanto emerge dal Bollettino mensile di luglio della Bce che evidenzia come nel primo trimestre del 2014, il Pil in termini reali dell’area euro è cresciuto dello 0,2% rispetto al periodo precedente. Nel Bollettino si legge che “gli indicatori economici compresi i risultati delle indagini congiunturali fino a giugno segnalano il procedere di una ripresa molto graduale nel secondo trimestre del 2014. Secondo l’Istituto di Francoforte, i progressi sul versante del risanamento dei conti pubblici e delle riforme strutturali, potrà contribuire in maniera positiva alla crescita economica.
Secondo la Bce non è però il caso di abbassare la guardia: occorre continuare a seguire la strada del risanamento e delle riforme che devono essere impostate in modo “da favorire l’espansione economica” e “promuovere gli investimenti privati e la creazione di posti di lavoro”.
Infatti, la Banca Centrale Europea sottolinea come nonostante i segnali di miglioramento che arrivano dai mercato del lavoro, “la disoccupazione resta elevata nell’area dell’euro e la capacità produttiva inutilizzata permane nel complesso notevole”. Infine, la Bce critica l’Italia per aver fatto “qualche progresso” soltanto su una delle sei raccomandazioni approvate nel 2013 dal consiglio Ue, mentre per le altre cinque ci sono stati “progressi limitati”.
Scritto da Bruno De Santis. -