Finanziamento europeo: nuove regole
- 26/07/2013
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Le nuove regole introdotte il 27 ottobre 2012 permettono di accedere al finanziamento europeo in modo più semplice. Le semplificazioni adottate saranno presenti nei programmi di finanziamento del periodo 2014-2020 agevolando, di fatto, le PMI, le Ong, i ricercatori, gli studenti e i destinatari, a vario titolo, di alcuni dei possibili finanziamenti europei.Tempi ridotti e agevolazioni per ottenere i finanziamenti Il nuovo regolamento UE n. 966/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e sostituisce il precedente regolamento n. 1605/2012. A seguito della promulgazione di tali disposizioni il Consiglio Affari generali dell'Unione Europea ha elaborato le regole inerenti la gestione finanziaria finalizzate a promuovere l'occupazione e a rendere più agevole l'accesso ai fondi.Tra i vantaggi dovuti alla nuova normativa ci sono interessanti novità come i tempi ridotti tra il momento dell'invito da parte del bando a presentare la domanda di finanziamento e quello del pagamento della sovvenzione. Ci sono anche importanti facilitazioni burocratiche che semplificano l'iter: infatti l'invio delle domande potrà essere fatto online ed è previsto che non debbano essere fornite le stesse informazioni per ogni richiesta di accesso ai fondi. Il Commissario europeo per la programmazione finanziaria e il bilancio Janusz Lewandowski ha evidenziato come i minori oneri amministrativi richiesti ai beneficiari del finanziamento europeo porteranno ad un uso maggiormente efficace delle risorse e a tempi di attesa inferiori a quelli registrati in passato. Decade, inoltre, l'obbligo di aprire un nuovo conto corrente bancario per ricevere i pagamenti accordati e nel caso ci siano interessi che maturano nel tempo questi non dovranno essere restituiti all'Unione Europea né saranno computati come risorse del progetto. Inoltre i pagamenti saranno erogati in base ai risultati effettivamente raggiunti e non in base alle dichiarazioni di spesa. Tra le molte novità anche i "premi incentivo" che saranno dati ai vincitori dei concorsi che individueranno soluzioni a problemi esistenti. La nuova normativa, redatta secondo principi di responsabilità e trasparenza, riguarda anche i gestori dei fondi che annualmente dovranno inviare alla Commissione Europea dichiarazioni che attestano la corretta erogazione dei finanziamenti.Meno burocrazia e aiuti specifici La documentazione semplificata potrà essere inviata da chi richiede un finanziamento europeo fino alla soglia di 60.000 euro: prima della recente normativa tale limite era di 25.000 euro. Tra i fini non c'è solo quello di diminuire gli ostacoli dovuti alla burocrazia ma anche quello di aiutare specifici settori come la ricerca, l'agricoltura e l'ambiente. Inoltre con le nuove regole sono previste agevolazioni fiscali per l'impiego di strumenti finanziari innovativi.
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