Giovani italiani migliori ma senza lavoro
- 26/02/2014
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Competenze uguali o migliori dei colleghi europei, ma i giovani italiani hanno più difficoltà a trovare lavoro: è questo ciò che emerge dai dati dell'Osce. In alcuni paesi come Francia, Svezia o Germania, i giovani laureati hanno il 90% di possibilità di trovare un impiego a sei mesi dal conseguimento del titolo, cifre molto più elevate di quelle degli italiani. Questo però non significa che i nostri giovani siano meno competenti e preparati rispetto ai colleghi europei. Ad esempio in Francia molti giovani si pentono della scelta compiuta all'Università (i due terzi non la rifarebbe), eppure la disoccupazione giovanile è al 25,6% contro il 41,6% degli italiani mentre i Neet sono il 12% contro il 21% del nostro paese. A giocare a favore dei francesi sono stage e tirocini che impiegano l'86% degli studenti contro il misero 6% italiano.
Altro esempio arriva dalla Svezia: i giovani svedesi sono tra i meno motivati di Europa e i ragazzi delle scuole superiori sono tra i meno bravi in lettura, matematica e conoscenze scientifiche. Eppure in Svezia il numero di Neet arriva appena all'8% mentre l'occupazione arriva all'84%. Infine, la Germania: sebbene solo il 43% di datori di lavoro considera i giovani 'adeguatamente preparati', ben l'89% di laureati ha un contratto a sei mesi o meno dal conseguimento del titolo di studio. Insomma i dati parlano chiaro: a rendere complicata la vita lavorativa ai giovani italiani non è la loro presunta scarsa preparazione ma un sistema che non fa nulla per agevolare l'ingresso nel mercato del lavoro.
Scritto da Bruno De Santis.
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