Scadrà il prossimo 18 gennaio il concorso della Guardia di Finanza per 10 posti di tenenti in servizio permanente effettivo nel ruolo tecnico – logistico – amministrativo. In particolare i posti disponibili sono: 1 per gli ufficiali in ferma prefissata, con almeno 18 mesi di servizio nel Corpo della Guardia di Finanza. Il posto è assegnato alle Specialità Amministrative; 9 per cittadini italiani, distribuiti in questo modo: 3 posti per area Amministrazione; 3 posti per area Telematica; 3 posti per Sanità. Si può concorrere solo per una categoria.
Questi ultimi 9 posti sono riservati agli appartenenti alle seguenti categorie: i militari del Corpo appartenenti ai ruoli ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri, che: alla data del 1° gennaio 2017, non abbiano compiuto i 45 anni, quindi, siano nati nel periodo antecedente al 1° gennaio 1972; non siano stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione; non siano imputati, condannati, oppure non abbiano ottenuto l’applicazione della pena ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale per delitti non colposi, né siano o siano stati sottoposti a misure di prevenzione; abbiano riportato nell’ultimo biennio la qualifica finale non inferiore a ‘superiore alla media’ o giudizio equivalente; non siano stati dichiarati non idonei all’avanzamento o se dichiarati non idonei all’avanzamento, abbiano successivamente conseguito un giudizio di idoneità; non siano stati dimessi, per motivi disciplinari o per inattitudine alla vita militare, da accademie, scuole, istituti di formazione delle Forze armate e delle Forze di polizia dello Stato; non abbiano riportato, nell’ultimo biennio, sanzioni disciplinari più gravi della consegna; non siano sottoposti a un procedimento disciplinare di corpo da cui possa derivare l’irrogazione di una sanzione più grave della consegna, a un procedimento disciplinare di stato o a un procedimento disciplinare ai sensi dell’articolo 17 delle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale; non siano sospesi dal servizio o non siano in aspettativa. Oppure a cittadini italiani che devono: non aver superato il 35° anno di età, quindi essere nati in data non antecedente al 1° gennaio 1982; essere in possesso dei diritti civili e politici; non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione; non essere stati imputati o condannati, ne essere stati sottoposti a misure di prevenzione; non essere stati ammessi a prestare servizio civile nazionale quali obiettori di coscienza, ovvero abbiano rinunciato a tale status; non essere stati dimessi, per motivi disciplinari o per inattitudine alla vita militare; essere in possesso delle qualità morali e di condotta stabilite per l’ammissione ai concorsi della magistratura ordinaria. Ulteriori dettagli sono disponibili sul bando integrale che, ricordiamo, è in scadenza il 18 gennaio.
Redazione giornalistica
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