I giovani preferiscono i lavori manuali
- 26/08/2014
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Altro che bamboccioni o choosy: i giovani italiani continuano ad avere difficoltà a trovare lavoro, ma non è certo perché puntano a impieghi di vertice rifiutando quelli manuali. A dimostrarlo ci sono i dati del Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo che prende spunto da un’indagine partita nel 2012 sui percorsi formativi e lavorativi dei giovani italiani. Secondo tale studio, in Italia si sono andate rafforzando negli ultimi anni due convinzioni: quella che per i giovani nel nostro paese ci siano meno possibilità rispetto al resto degli Stati occidentali e quella secondo cui rimboccandosi le maniche ci sono comunque opportunità di trovare un impiego.
L’indagine mostra come i giovani si adattino nell’ambito lavorativo, ma non hanno la possibilità di trovare un impiego stabile che gli consenta di crearsi una vita autonoma: in particolare l’80% degli intervistati si dichiara pronto a effettuare un lavoro manuale a patto che non sia sottopagato. Tra gli impieghi preferiti, ci sono meccanico, tecnico specializzato e commesso, mentre tra quelli da evitare, forse perché sinonimi di precarietà, troviamo operatore call center e di fast food.
Infine, lo studio ha evidenziato come i giovani abbiano bisogno di strumenti adeguati per acquisire le competenze richieste dal mercato del lavoro.
Scritto da Bruno De Santis. -