Il Lavoro e’ a tempo!
- 18/02/2014
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Altro che posso fisso! L’Italia con fatica si sta allineando con quanto accade in altre economie occidentali come Stati Uniti e Gran Bretagna dove il sogno di un posto di lavoro per tutta la vita ha lasciato il passo al lavoro temporaneo. Un lavoro a tempo non deve essere visto soltanto come sinonimo di precarietà ma anche come occasione per il lavoratore di acquisire nuove competenze e per l’azienda di gestire le risorse umane in maniera flessibile.
Nonostante la diffusione degli ultimi anni, il lavoro temporaneo nel nostro paese incontra sempre molta diffidenza: a pesare è la mancanza di conoscenza approfondita di questo tipo di contratto e le difficoltà ad accedere poi a forme di prestiti (come il mutuo per acquistare una casa). Le statistiche però affermano come in Italia il lavoro temporaneo è visto con buon occhio da datori di lavoro, mentre è valutato negativamente dai lavoratori: solo il 36,7% ne dà, infatti, un giudizio positivo. Una percentuale decisamente più bassa rispetto a quella registrata nel resto del mondo dove il 60% di lavoratori ritiene il lavoro temporaneo la forma preferibile. A dar ragione ai lavoratori esteri c’è l’evidenza dei numeri: il lavoro temporaneo cresce in settori come finanza, contabilità e in impieghi di tipo tecnico. Inoltre, il 20% di chi ha svolto un lavoro a tempo ha ricevuto un’offerta per un contratto a tempo indeterminato.
Scritto da Bruno De Santis. -