Il Lavoro, meglio se è flessibile!
- 08/05/2014
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Il lavoro, meglio se è flessibile: tale tipologia di impiego, infatti, favorisce l’innovazione e la nascita di nuove aziende. A dirlo è una ricerca di Regus, fornitore globale di spazi di lavoro flessibili: lo studio è stato fatto chiedendo ai partecipanti quali fossero le misure fondamentali per lo sviluppo degli ‘intraprenditori’. Il 59% delle imprese italiane ha indicato i programmi di aggiornamento delle abilità, mentre il 46% ha scelto il lavoro flessibile sia come orario che come ruolo e il 35% ha invece dato la propria preferenza a mescolare personale con ruoli diversi.
Tali risultati rispecchiano quelli emersi a livello mondiale anche se fuori d’Italia i primi due posti di invertono: il 48% delle aziende di tutto il mondo mette al primo posto il lavoro flessibile, mentre il 42% indica i programmi di aggiornamento. In generale il 61% degli intervistati italiani sostiene che negli ultimi cinque anni l’imprenditoria nel proprio settore sia calata: dato che contrasta con la media mondiale dove è il 51% a parlare di una riduzione. Dati negativi anche per l’imprenditoria femminile: solo il 6% ritiene che sia cresciuta. Tra i settori considerati più promettenti ci sono IT, utilities e consulenza e servizi per aziende.
Scritto da Bruno De Santis. -