Il Lavoro si sceglie a scuola
- 15/01/2014
-
Si fa fatica a trovare lavoro, ma la colpa è anche delle scelte fatte in ambito formativo, di una tendenza in Italia a non considerare il mercato del lavoro prima di prendere la decisione sul proprio percorso di studi: questo è quanto emerge dal dossier 'Il viaggio tempestoso dell’Europa, dall’educazione all’occupazione' presentato a Bruxelles.
Il rapporto evidenzia come ci sia una discordanza tra la scelta dei corsi di studio e la domanda di lavoro: "In Italia, Grecia, Portogallo e Regno Unito sempre più studenti stanno scegliendo corsi di studio collegati alla manifattura, alla lavorazione, nonostante il brusco calo nella domanda in questi settori. E in generale, non è una cosa positiva vedere un ampio numero di giovani scommettere il loro futuro su industrie in decadenza".
Il problema è soprattutto la mancanza di comunicazione tra imprenditori ed educatori che porta a visioni diverse della realtà: così in Italia il 72% degli educatori è convinto che i ragazzi possiedono le attitudini di cui avranno bisogno al termine degli studi, mentre soltanto il 42% degli imprenditori la pensa allo stesso modo. Questo accade perché il 41% dei datori di lavoro dichiara di essere in contatto con i dirigenti scolastici, ma solo il 21% considera tale comunicazione effettiva: scuola e aziende dovrebbero essere alleate per formare i lavoratori del futuro, invece viaggiano su strade separate con il risultato di non agevolare l'entrata nel mondo del lavoro dei giovani.
Scritto da Bruno De Santis. -