L'impresa è donna: negli ultimi tempi si è assistito a una continua crescita delle imprese femminili. Da giugno 2012 allo stesso mese di quest'anno, le imprese rosa sono cresciute di 4.878 unità (0,34%) rispetto alla crescita dello 0,13% fatta registrate dalle imprese nel loro totale. In particolare, la tendenza è stata guidata dalle città di Prato, Siracusa, Pescara e Novara e dalle Regioni Molise, Abruzzo e Basilicata: a indicarlo sono i dati presentati dall'Osservatorio dell'Imprenditoria femminile di Unioncamere-InfoCamere. In particolare in Molise il 30% delle imprese è rosa, contro il 27,8% dell'Abruzzo e il 27,7% della Basilicata. A livello provinciale invece il primato spetta a Benevento (32,2% di imprese guidate da donne), a seguire ci sono poi Avellino (32,2%) e Frosinone (20,8%).
Scopriamo altri numeri: a giugno 2013 le imprese femminili iscritte alla Camera di Commercio erano 1.429.880, il 23,6% del totale. Di queste il 12% circa è guidata da under 35. Da segnalare l'aumento delle società di capitali (oltre novemila in più, il 4,21%) e delle cooperative guidate da donne (quasi mille, con un aumento del 3,13%). Poco cambia per le dimensioni: il 69% delle imprese rosa ha meno di 1 addetto, a fronte del 67% generale.
Andando ad analizzare i settori in cui ci sono più imprese femminili, guida la classifica sempre il terziario con una crescita di 3.573 unità, seguito dai servizi alla persona (+1.288) e dalle imprese di noleggio e agenzie di viaggio con 1.107 unità in più. In aumento anche le imprese femminili che operano nelle attività finanziarie, assicurative e immobiliari (+ 1.337) e nelle costruzioni (+1.055), settori prima considerati un'esclusiva degli uomini.
Scritto da Bruno de Santis