Imprese, crisi senza fine: aumentano i fallimenti

  • 25/09/2014
  • Crisi senza fine per le imprese italiane: i dati trimestrali diffusi dal Cerved, evidenziano un’impennata dei fallimenti nel secondo trimestre 2014. Tra aprile e giugno 2014 sono oltre 4mila le imprese che hanno aperto una procedura fallimentare, con un aumento del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Considerando i primi sei mesi dell’anno, i fallimenti hanno toccato quota 8mila con una crescita del 10,% rispetto al 2013: si tratta di un record assoluto dall’inizio della serie storica partita nel 2001.
    In particolare, la crescita dei fallimenti riguarda soprattutto le società di capitali: i tre quarti delle chiusure riguarda tale tipo di società (6mila fallimenti nel primo semestre). Numeri minori invece tra società di persone e altre forme: in questi casi il numero di fallimenti è aumentato rispettivamente del 5,9% e dell’1,8%.
    Nessuna distinzione geografica invece per i fallimenti: le aziende che chiudono si distribuiscono uniformemente su tutta la Penisola, con una piccola eccezione per il Nord –Est che registra l’incremento più basso (+5,5%). L’aumento più consistente ha riguardato Mezzogiorno e Isole (+14%), mentre al Nord Ovest si è registrato un +10,7% e al Centro un +10,4%.
    A livello settoriale, invece, i dati peggiori riguardano i servizi con una crescita del numero dei fallimenti del 15,7%.

    Scritto da Bruno De Santis.

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