Imprese, l’Europa piace alle Pmi
- 01/07/2014
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L’Europa piace, o almeno non è vista come la fonte di tutti i mali: secondo la ricerca "Che cosa pensano dell'Europa e dell'euro le piccole imprese del nostro Paese alla vigilia del Semestre europeo di presidenza italiana", curata da Ipsos Public Affairs per la Cna, infatti, soltanto il 6% degli imprenditori italiani accusa l’Europa degli attuali problemi economici. Il 44% degli intervistati dà un giudizio negativo sull’Europa, pur affermando che senza sarebbe peggio: i due terzi degli imprenditori italiani ritiene, infatti, che l’Italia deve rimanere nell’euro, anche se il 43% dà un giudizio negativo sulla moneta unica europea. Soltanto il 10% invece afferma la necessità di uscire dall’euro.
Tra gli aspetti positivi dell’Unione Europea ci sono la riduzione dei costi delle barriere doganali e aver garantito la pace tra i Paesi. I difetti però riguardano l’aspetto economico: si è fatto poco sia per diminuire le diseguaglianze tra paesi ricchi e paesi poveri, sia per dare un sostegno alle aziende meritevoli. Molti inoltre accusano l’Europa di non aver fatto abbastanza per diminuire il peso della burocrazia. Dalla ricerca inoltre emerge come i più fiduciosi sulle capacità dell’Europa sono imprenditori che hanno aziende di piccole dimensioni e operativi nel centro-sud: la metà crede che con il semestre di presidenza italiana ci possa essere un’inversione di tendenza.
Scritto da Bruno De Santis. -