IMU, caos seconda rata: il governo prova a rimediare

  • 04/12/2013
  • Ormai la cancellazione della seconda rata dell'Imu è diventata una sorta di barzelletta: il governo ha intenzione di cancellarne il pagamento, ma al momento non è stato in grado di trovare le risorse per finanziare tale provvedimento. Infatti, nella norma che introduce la nuova Iuc, si fa presente che nei Comuni dove tra il 2012 e il 2013 sono state alzate le aliquote Imu, i proprietari di una prima casa devano pagare il 40% della differenza tra i due importi: per evitare tale beffa, l'esecutivo sta valutando due opzioni.
    La prima sarebbe l'abolizione totale dell'imposta, un provvedimento che richiederebbe almeno altri 150milioni di euro: somma che il ministro degli Affari regionali Graziano Delrio sostiene di poter far uscire dalla Legge di Stabilità in discussione alla Camera. Di tutt'altro avviso il ministro dell'Economica Saccomanni che punta l'indice contro gli amministratori locali che hanno alzato le aliquote.
    La seconda ipotesi prevede invece il pagamento della differenza da parte dei contribuenti che poi verrebbero rimborsati tra qualche mese, in modo da consentire al governo di avere più tempo per reperire le risorse necessarie. Una soluzione che non troverebbe l'approvazione dei sindaci che vorrebbero l'immediata individuazione dei fondi necessari alla cancellazione totale dell'Imu per evitare di gravare ulteriormente sulle spalle dei cittadini.

    Scritto da Bruno De Santis.

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