Imu 2013, potrebbe tornare la seconda rata

  • 01/10/2013
  • È il giorno dell'Iva: da oggi scatta il tanto temuto aumento dell'imposta sul valore aggiunto che passa dal 21% al 22%. Per gli italiani però le cattive notizie non sono finite: la crisi di governo può, infatti, portare in dote il ritorno dell'Imu sulla prima casa. Se il premier Letta non dovesse ricevere la nuova fiducia in Parlamento, la promessa di trovare le risorse per l'abolizione della seconda rata dell'Imu 2013 non potrebbe essere mantenuta. Si tratta di trovare oltre due miliardi di euro entro il prossimo 15 ottobre: una cifra che al momento non ha trovato nessun tipo di copertura e se il governo non dovesse andare avanti, ecco aprirsi per i cittadini italiani il ritorno dell'odiata Imu. A complicare le cose ci si è messa anche l'Unione Europea che ha chiesto con vigore al governo italiano di rientrare al di sotto del vincolo del 3% per il rapporto deficit/Pil: una richiesta che diventerà la linea guida nella stesura della legge di stabilità qualsiasi sia il governo che dovrà vararla e che mal si concilia con la riduzione dell'Imu. Così, i proprietari di prima casa potrebbe trovarsi costretti a pagare la seconda rata dell'Imu con un esborso economico stimato mediamente in 200 euro. Scritto da Bruno De Santis

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