Italia, pochi laureati e mancanza di alternanza scuola-lavoro
- 06/03/2014
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Pochi laureati e assenza dell’alternanza scuola lavoro: ecco le basi delle difficoltà economiche del nostro paese che sono messe in evidenza dal rapporto della Commissione Europea. In Italia a rendere complicato il quadro occupazionale sono il basso numero di laureati, le scarse competenze, l’inesistente alternanza scuola-lavoro e la dispersione scolastica alle stelle.
In particolare la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che non ha terminato la scuola superiore è stato del 17,6% nel 2012, cinque punti percentuali in più rispetto alla media dell’UE a 27. Gli abbandoni si verificano nella maggioranza dei casi nel passaggio dalle scuole medie alle superiori e ci sono soprattutto al Mezzogiorno, dove si tocca il 20% con picchi del 25% in Sardegna e Sicilia.
A ciò si aggiunge lo scarso livello di apprendimento dei nostri ragazzi: i 15enne italiani sono sotto la media europea in lettura, matematica e scienze. In particolare il 27,7% delle persone comprese nella fascia di età 16-65 anni non raggiunge neanche il livello minimo. Inoltre in Italia soltanto il 3,9% dei ragazzi tra i 15 e i 29 anni studia e lavora: una media decisamente inferiore al 12,9% dell’Ue e al 22% registrato in Germania.
Infine, in Italia si registra ben il 55% di abbandoni universitari, una cifra che non ha eguali in tutta l’area Osce. A pesare anche il fatto che la laurea offre un ritorno minimo in termini salariarli nell’arco dell’intera vita (appena l’8,1% in più, cinque punti in meno della media europea).
Scritto da Bruno De Santis. -