Italia, si lavora anche dopo la pensione
- 21/12/2013
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In Italia si continua a lavorare anche dopo che si è andati in pensione: lo affermano le stime contenute nel rapporto “Conclusione dell’attività lavorativa e transizione verso la pensione" elaborato dall'Istat per l’anno 2012. Sono ben 411mila gli occupati tra i 50 e i 69 anni che prolungano in maniera volontaria l’attività lavorativa pur avendo ricevuto la pensione: una scelta dettata nella maggioranza dei casi dalla necessità di aumentare il proprio reddito.
Inoltre tre quarti delle persone che si sono ritirare dal lavoro è andata in pensione in maniera anticipata rispetto all’età della pensione di vecchiaia. Ma c’è chi una pensione potrebbe non riceverla mai: sono le 541mila persone che non hanno mai versato un contributo e che corrono il rischio di non riuscire a mantenersi da sole in età avanzata. Una situazione che riguarda soprattutto le donne e i lavoratori del Sud Italia.
In generale una carriera lavorativa ha una durata di 36,2 anni, in aumento rispetto al 2006 quando si fermava a 35,1 anni: gli uomini lavorano più a lungo delle donne (37,6 anni contro 33,9). Infine, chi attualmente è occupato (sempre nella fascia di età tra i 50 e i 69 anni) è intenzionato a lasciare il lavoro appena ricevuta la pensione: la pensa così il 62% della popolazione compresa in tale fascia di età, in maggioranza donne e lavoratori dipendenti.
Scritto da Bruno De Santis. -