Italia, 1 azienda su 2 non trova lavoratori
- 15/01/2014
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La disoccupazione cresce, soprattutto quella giovanile, ma non è tutta colpa della crisi: a dirlo è il rapporto McKinsey condotto su otto paesi Ue e presentato ieri a Bruxelles. In Italia ci sono ben il 47% dei datori di lavoro che si lamentano perché non riescono a trovare i lavoratori giusti: la percentuale è la più alta in Europa visto che la Grecia si ferma al 45%, la Spagna non va oltre al 33% e la Germania si assesta al 26%.
In pratica le aziende italiane non riescono a trovare lavoratori con le caratteristiche giuste ed è un problema trasversale che riguarda tutti i settori: domanda e offerta viaggiano su binari paralleli e non riescono ad incontrarsi. Ecco quindi che tra le richieste degli imprenditori italiani e le conoscenze dei candidati c'è un solco che si fa fatica a colmare: ad esempio se i datori di lavoro mettono in primo piano la conoscenza dell'inglese, soltanto il 23% degli aspiranti dipendenti soddisfa tale requisito; va ancora peggio per la competenza informatica, conoscenza posseduta soltanto dal 18% dei candidati del nostro paese. Non va meglio per la creatività che trova riscontro soltanto nel 19% dei possibili lavoratori (in questo caso va peggio però alla Germania dove si raggiunge soltanto il 13%).
Scritto da Bruno De Santis. -