Jobs Act, Poletti: “Pronti nel 2015”
- 17/04/2014
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Ancora i Jobs Act al centro della discussione politica: è il ministro del Lavoro Giuliano Poletti nel corso di un videoforum su Repubblica Tv a parlare del provvedimento che dovrebbe cambiare il mercato del lavoro in Italia.
Il ministro ha parlato della possibilità di una flessibilizzazione del pensionamento con un’uscita anticipata che non costi nulla alle casse dello stato, ma si è concentrato soprattutto sui Jobs act: l’obiettivo, se il Parlamento approverà la delega al governo rapidamente, è di renderli operativi entro i primi sei mesi del 2015.
Una volta approvata la riforma, afferma il ministro, nella fase di avvio il contratto a tempo determinato dovrà costare il 10% in più di quello indeterminato. Nelle tempistiche tracciate dal governo, il Parlamento dovrà chiudere la discussione entro la fine dell’anno e il governo dovrà fare la propria parte entro i primi mesi del 2015.
Per quanto riguarda invece le varie tipologie di contratti che saranno previste dai Jobs Act, Poletti dice: “Non abbiamo un elenco di contratti da eliminare. Abbiamo bisogno di un contratto temporaneo e di un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti: questo è previsto. Ci vuole poi equilibrio tra le varie tipologie: il contratto a tempo indeterminato deve costare di meno in fase di avvio rispetto a quella determinato. Oggi il contratto a termine costa solo l’1,4% in più di quello indeterminato: tale cifra deve arrivare al 10%.”.
Scritto da Bruno De Santis. -