Lavorare all’estero come pizzaiolo
- 21/03/2014
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Uno dei prodotti italiani più conosciuto al mondo è senza ombra di dubbio la pizza, vero e proprio simbolo della cucina tricolore: la stessa pizza è anche un’opportunità importante per trovare lavoro all’estero. Si tratta, infatti, di uno dei piatti più ricercati lontano dal nostro paese ed è per questo che ci sono diverse possibilità di trovare lavoro come pizzaiolo all’estero.
Per lavorare all’estero come pizzaiolo non è necessario seguire alcun tipo di corso, ma è decisamente raccomandata un’esperienza lavorativa in Italia e la conoscenza della lingua del paese di destinazione (potete apprenderla anche direttamente sul posto).
Ovviamente seguire un corso può facilitare l’apprendimento dei segreti di una vera pizza: dagli ingredienti all’impasto, dalla farcitura ai tempi di cottura. Il consiglio migliore però è quello di fare esperienza imparando il mestiere al fianco di pizzaioli esperti: apprendere i loro trucchi sarà una base di partenza fondamentale per lavorare all’estero come pizzaiolo.
Oltre a trovare un lavoro presso un ristorante in un paese che non sia l’Italia, si può anche pensare di aprire una pizzeria all’estero: in questo caso occorrerà studiare la legislatura del posto (magari fatevi aiutare da un esperto) e vedere quali documenti sono richiesti. Di solito non mancherà la necessità di ottenere una licenza per la vendita di prodotti gastronomici, così come quella di buttare già un business plan per avere un’idea chiara sulle risorse finanziarie necessarie per andare avanti nei primi mesi di attività.
Scritto da Bruno De Santis. -