Lavorare all’estero da freelance
- 28/02/2014
-
Sono in aumento i lavori che non richiedono la presenza fisica in azienda e per i quali le imprese si affidano all’outsourcing: tale tendenza favorisce anche la possibilità di lavorare all’estero da freelance. Sempre più professionisti decidono di sfruttare la rete per esercitare il proprio mestiere e vendere le proprie competenze. A spingere in tale direzione ci sono anche tutta una serie di portali, nati proprio con lo scopo di avvicinare professionisti autonomi e imprese. Si tratta di siti che presentano offerte che non si limitano a un paese o a un particolare mercato, ma che consentono di entrare in contatto con datori di lavoro di tutto il mondo. Di queste piattaforme quelle con maggior diffusione sono elance.com, odesk.com, guru.com e freelancer.com. Proprio quest’ultima ha fornito l’elenco dei dieci campi professionali più richiesti negli ultimi mesi: Business Process Outsourcing, Article Submission, Technical Writing, 3D Modeling, Android, PowerPoint, WordPress, HTML5 Consulting,Illustrator design. Come s può notare le richieste maggiori si hanno per esperti in tecnologia, copywriter e grafici ma, lasciando da parte questi dati, non mancano le sorprese: in aumento ci sono, infatti, anche le offerte per professionisti amministrativi, un lavoro che da sempre è sinonimo di ufficio. Tra le professioni in crescita c’è da segnalare anche quella di assistente virtuale.
Scritto da Bruno De Santis. -