Momento positivo per l’economia e l’occupazione americana: negli Stati Uniti, infatti, il tasso di disoccupazione si è abbassato dal 5,7% al 5,5% con un calo maggiore rispetto alle previsioni che parlavano di una diminuzione di 0,1 punti percentuali. In calo anche il numero dei disoccupati totale passato dagli 8,9 milioni di gennaio a 8,7 milioni.
Il settore migliore per trovare un impiego è quello alberghiero e del tempo libero con 66mila nuovi impieghi; a seguire troviamo il settore dei servizi per le aziende con 51mila posti. Buoni riscontri anche per le costruzioni con 29mila assunzioni, per il manifatturiero con 8mila nuovi posti di lavoro e per il pubblico impiego con 7mila assunzioni. Dall’altra parte della bilancia, invece, troviamo le attività coinvolte dal crollo del prezzo del petrolio: per loro, infatti, i numeri parlano di un calo del numero di occupati. Così le raffinerie hanno perso circa tremila lavoratori mentre nel comparto minerario si è registrata la perdita di 9.300 posti di lavoro. Infine, per quel che riguarda le retribuzioni medie orarie, si è evidenziato un aumento dello 0,1% arrivano a 24,78 dollari, con una revisione al ribasso delle previsioni che parlavano di un incremento dello 0,2%.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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