Parigi vi aspetta: la decisione ormai è presa e siete pronti per lasciare l’Italia e andare a lavorare in Francia. Ovviamente non lo farete da sprovveduti, ma avendo valutato per bene pro e contro della vostra scelta. Per chi invece è ancora poco informato sulla realtà transalpina può essere utile dare uno sguardo a"Comment va la vie en France en 2014", rapporto pubblicato dall'Ocse nel giugno 2014 che analizza le condizioni di vita nel paese basandosi su 11 indicatori di ricchezza quali, ad esempio, reddito, occupazione, salari, salute, istruzione, sicurezza personale, benessere.
Ebbene, la Francia eccelle per quanto riguarda salari, qualità dell’ambiente, equilibrio tra vita professionale e privata, mentre è in ritardo rispetto agli altri paesi per ciò che concerne impegno civico e istruzione. Inoltre al di là della Alpi hanno risentito di meno della crisi economica: ecco allora che dal 2007 al 2011 c’ stato un aumento del reddito pro capite del 2% rispetto al calo dell’1% registrato nell’area Euro. Stabile tra il 2007 e il 2012 il tasso di occupazione, mentre la disoccupazione è cresciuta di un punto percentuale; in aumento anche la domanda di lavoro, salita dell’1,4% tra gli inoccupati e dello 0,8% tra i disoccupati. In generale la soddisfazione della vita è al 57% (-2% rispetto al 2007).
Scritto da Bruno De Santis.