Lavorare in Olanda
- 07/03/2014
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Tra le nazioni che presentano un mercato del lavoro dinamico trova posto sicuramente l’Olanda: per chi vuole trasferirsi e lavorare in Olanda presentiamo una serie di indicazioni utili per affrontare al meglio il cambio di paese. L’Olanda è tra le nazioni con il più basso tasso di disoccupazione, ma per lavorare in questa nazione occorrono competenze specifiche in un determinato settore e un’ottima conoscenza dell’inglese. Secondo una stima dell’OCSE per il 2015 in Olanda ci saranno cinquecentomila nuovi posti di lavoro in settori quali: operatori sanitari, formatori, fiscalisti, lavoratori del terzo settore, esperti di marketing, consulenti aziendali e manager.
Per trovare lavoro in Olanda è necessario: un conto in banca (le aziende pagano solo tramite bonifico) e il So.Fi Number, spesso chiamato BSN. Si tratta di un documento da richiedere presso il Comune di residenza e che viene rilasciato nel giro di qualche giorno. Prima di presentarsi a un colloquio di lavoro è bene munirsi anche di un contratto di affitto in zona e del codice fiscale olandese (si richiede all’agenzia delle entrate locale). Ovviamente occorre presentare un curriculum vitae e una lettera di presentazione redatti in inglese. Maggiori possibilità di trovare lavoro per chi ha una discreta conoscenza anche della lingua olandese: per aiutare i lavoratori stranieri ci sono dei corsi estivi presso le Università olandesi. Infine, per i madrelingua italiani i profili più richiesti sono quelli del customer care, consulenza fiscale e giuridica.
Scritto da Bruno De Santis. -