Lavorare troppo fa male!
- 21/12/2013
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Dirlo a chi un impiego non ce l’ha sembrerebbe quasi derisorio, ma le ricerche non lasciano spazio a dubbi: lavorare troppo fa male! La conferma arriva da uno studio condotto dall’Istituto finlandese di Medicina Occupazionale: i risultati dimostrano che lavorare più di 55 ore a settimana comporta un aumento del rischio di declino mentale, un processo che può portare alla demenza.
La ricerca, condotta da Marianna Virtanen e pubblicata sull’American Journal of Epidemiology, ha preso in esame 2214 funzionari inglesi di mezza età: il campione è stato sottoposto a diversi test per valutare le loro funzioni mentali. Una prima valutazione è stata fatta tra il 1997 e il 1999, poi i test sono stati ripetuti a distanza di cinque anni. I risultati mostrano un netto peggioramento in relazione all’orario di lavoro: più aumentavano ore di lavoro e straordinari più diminuivano le prestazioni ai test. In particolare il limite per evitare il declino mentale è fissato intorno alle 55 ore lavorative.
Ma a rischio non c’è solo la psiche: un’altra ricerca, svolta all’University of Michigan Medical School, mostra che i lavori organizzati sin base a turni interrompono il normale ciclo dell’intestino facendo insorgere dolori addominali, stipsi e diarrea. Ciò è dovuto all’orologio biologico del colon che compie i primi movimenti nelle prime sei ore del giorno. La rotazione dei turni, dunque, può creare irregolarità e scompensi. Scritto da Bruno De Santis.
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