Aumentano le retribuzioni a maggio 2015: invariate rispetto al mese precedente, registrano una crescita di oltre un punto percentuale (1,1%) rispetto allo stesso periodo del 2014. La tendenza è confermata anche analizzando i dati riferiti ai primi cinque mesi del 2015.
In particolare, a maggio le retribuzioni contrattuali orarie sono aumentante a livello tendenziale dell'1,6% per i dipendenti del settore privato e hanno registrato una variazione nulla per la pubblica amministrazione. I settori con gli incrementi tendenziali maggiori sono: agricoltura (4%), energia, petroli e estrazione minerali (3%), gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (2,8%). Nessuna variazione, invece, per la pubblica amministrazione e per il settore alimentari, bevande e tabacco.
Per quanto riguarda i contratti collettivi nazionali, riguardano il 59,7% degli occupati dipendenti e corrispondono al 55,3% del monte retributivo. I dipendenti che attendono il rinnovo sono il 40,3% nel totale dell'economia e il 22,9% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 51,2 mesi per l'insieme dei settori e di 33,7 mesi per quelli del settore privato.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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