Lavoro, al colloquio con mamma'
- 10/01/2014
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Italiani popolo di mammoni? Ebbene sì, anche nel mondo del lavoro! Secondo una ricerca della BP Sec, azienda di consulenza e servizi formativi, un italiano su quattro si presenta in compagnia dei genitori a un colloquio di lavoro. Lo studio ha preso in considerazione un campione di mille candidati intervistati per conto di imprese del settore green.
Sebbene i dati non siano attendibili dal punto di vista statistico, il risultato dello studio lascia esterefatti: più del 25% dei ragazzi che si sono presentati a un colloquio lo hanno fatto accompagnati da uno dei genitori, il 20% da fratello o sorella, mentre ben il 50% ha raggiunto il luogo della selezione insieme al partner.
Alla base di questi dati spiega, la BP Sec, c'è la convinzione da parte di genitori e parenti di avere un ruolo nella presentazione di una candidatura, anche se poi i risultati in realtà sono molto negativi. A complicare le cose c'è anche la modalità di presentazione del curriculum: sempre secondo l'azienda di consulenza e servizi formativi, infatti, gli italiani non hanno ancora imparato a scrivere un curriculum vitae efficace, tanto è vero che è molto alta la percentuale di candidature che vengono cestinate dopo le prime righe perché non in linea con i requisiti minimi richiesti per essere presi in considerazione dalle aziende.
Certo occorrerebbe verificare in maniera scientifica se questa tendenza è reale, perché significherebbe dar ragione a chi negli anni passati ha apostrofato i giovani italiani in 'malo modo' (si pensi all'appellativo di bamboccioni utilizzato dall'ex ministro Padoa Schioppa).
Scritto da Bruno De Santis.
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