Lavoro all’estero ma con la speranza di ritornare in Italia: gli ultimi dati che arrivano dal mondo di lavoro mettono in mostra come i giovani italiani siano pronti a lasciare il Paese per arricchire il proprio curriculum vitae e avere maggiori possibilità di crescita. Nel 65% dei casi, allora, sarebbero pronti a trasferirsi anche solo per aumentare le conoscenze e avere più possibilità di crescita; dall’altro lato c’è un 80% di giovani che partirebbe soltanto davanti a un’offerta sicura, con un 50% che sarebbe anche disposto a tornare in Italia se arrivasse un’offerta migliore.
Altri numeri riguardano le mete preferite: il Regno Unito resta il più ambito (42%), mentre alle sue spalle si collocano Svizzera (37,1%), Germania (35,9%) e Spagna (35,3%). Soltanto il 19,3% dei giovani prenderebbe in considerazione di andare negli Stati Uniti o in Canada, mentre il 5,4% sarebbe pronto anche a trasferirsi in Australia. Meno ambita l’Asia: solo l’1,5% è pronto ad andarci con Giappone paese favorito con il 77,1% di preferenze.
Infine, le motivazioni per le quali si vanno all’estero: miglior qualità della vita (57,4%), stipendi più alti (57,4%) e maggior meritocrazia (41,2%); dall’altro lato si lascia l’Italia per le difficoltà a trovare lavoro, i bassi stipendi e le poche possibilità di crescita.
Redazione giornalistica
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