Crescono i salari, ma anche la differenza tra uomini e donne: sono questi i responsi che arrivano dal ventesimo “Rapporto sulle retribuzioni in Italia” realizzato da OD&M Consulting. L’indagine evidenzia come gli stipendi siano cresciuti, come i laureati guadagnino di più rispetto a chi ha un titolo di studio minore e le donne sono ancora una volta messe peggio rispetto agli uomini.
Partiamo dal gap di genere: a parità di funzione, un dirigente uomo arriva a guadagnare fino a 11mila euro in più di una donna in un anno, con una differenza percentuale del 9,9%; non va meglio per i quadri: in questo caso la differenza uomo-donna è del 7,4%, mentre per gli impiegati si arriva al 9% e per gli operai addirittura al 19,5%.
Guardando, invece, gli stipendi dal punto di vista generale, aumentano un po’ per qualsiasi figura: +7,5% nel 2015 rispetto al 2014 per i dirigenti, +4,7% per gli operai, + 1,9% dei gli impiegati e +1,8% per i quadri. L’incremento ha riguardato tutte le categorie professionali, tranne gli impiegati del Sud che hanno, invece, visto ridurre il loro stipendio dello 0,6%, e i quadri delle piccole imprese (-0,2%).
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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