Lavoro, aumentano gli impieghi stabili
- 14/10/2015
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Ma chi lo ha detto che non esiste più un lavoro stabile? Non di certo l'Inps, secondo cui sono in aumento gli impieghi stabili: l'Osservatorio sul precariato dell'Istituto di previdenza ha realizzato un'indagine che analizza il periodo che va da gennaio ad agosto del 2015. Ebbene nei primi otto mesi dell'anno, le assunzioni a tempo indeterminato sono aumentate di quasi 300 mila unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In aumento anche i contratti a tempo determinato, circa 30mila in più, mentre calano i rapporti di lavoro in apprendistato (11.744 in meno). In totale da gennaio ad agosto 2015 i contratti a tempo indeterminato sono stati 1.164.866 contratti a tempo indeterminato (il 34,6% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) con 276.658 trasformazioni di contratti a termine o di apprendistato in contratti a tempo indeterminato (+17,4% in un anno): così si può affermare che il 38,1% del lavoro del settore privato risulta stabile (era il 32,3%, nei primi 8 mesi del 2014). Tale tendenza riguarda soprattutto il Nord, con Friuli Venezia Giulia (+84,5%) e il Piemonte (+52,7%) a fare da battistrada; non va male alle regioni centrali come l’Umbria (+61,6%) e le Marche (+53,1%). Numeri negativi, invece, al Sud.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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