Tendenza positiva per gli stipendi degli italiani: a febbraio, infatti, i salari contrattuali orari sono cresciuti più dell’inflazione. In particolare, guardando i dati Istat, l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie ha segnato un +0,1% rispetto al mese precedente e un +0,8% su base annuale; inoltre in due mesi la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,8% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo mentre l’inflazione a febbraio ha segnato un -0,2% a livello mensile e un -0,3% annuale.
Torniamo agli stipendi: a febbraio le retribuzioni orarie contrattuali sono aumentate dello 0,9% nel settore privato e sono rimasti invariati nella pubblica amministrazione. Per quanto riguarda i contratti collettivi nazionali di lavoro attualmente attivi, per la parte economica toccano il 39,5% degli occupati dipendenti ed equivalgono al 37,5% del monte retributivo osservato. I settori che offrono i maggior aumenti della retribuzioni, in base ai dati Ista, sono i seguenti: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (2,5%); energia elettrica e gas con un +1,9%, stessa percentuale di crescita del commercio. Nessuna variazione invece per metalmeccanica, telecomunicazioni, credito e assicurazioni e, come detto, in tutti i comparti della Pa. Infine, la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 60,5%, il 49% nel settore privato.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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