Crescono i nuovi contratti per lavoratori dipendenti e parasubordinati: nel terzo trimestre del 2014 si è registrata una crescita del 2,4% con un aumento di 60mila unità rispetto ai dati dello scorso anno. Sono questi i dati che emergono dal rapporto del ministero del Lavoro sul sistema delle comunicazioni obbligatorie. In particolare crescono i contratti a tempo indeterminato che registrano un aumento del 7,1%, pari a 26.504 unità in più; in aumento anche l’apprendistato (+3,8% pari a 2.184 nuove attivazioni), i contratti a termine (+1,8%, pari a 30.721 unità) e le collaborazioni (+1% con 1.540 unità in più). Nonostante questi numeri, i contratti più utilizzati restano quelli a tempo determinato: ben il 70% di assunzioni è stato fatto con questo tipo di rapporto di lavoro (1.728.662 unità) e solo il 16,2% , circa 400 mila, con contratti stabili a tempo indeterminato.
Per quanto riguarda i settori dove ci sono il maggior numero di assunzioni, il primato spetta ai Servizi con il 67% delle nuove attivazioni (1.655.489 unità, in calo dello 0,5% rispetto al terzo trimestre 2013); a seguire Agricoltura e Industria con rispettivamente, 471.673 (il 19,1%) e 346.950 assunzioni (il 14%). A livello geografico, le assunzioni aumentano in maniera maggiore al Sud (+3,2%), ma comunque il segno più si registra anche al Nord (+2,4%) e al Centro (+1,2%).
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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