In lieve aumento le retribuzioni a giugno: secondo le rilevazioni dell’Istat, a giugno 2015 l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è cresciuto dello 0,1% rispetto al mese precedente,mentre l’aumento è stato di 1,1 punti percentuale rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In generale nei primi sei mesi del 2015, le retribuzioni sono cresciute dell’1,1% rispetto al 2014.
Entrando nel dettaglio, l’incremento è stato dell’1,5% per i dipendenti del settore privato mentre per quelli pubblici la variazione è stata nulla. Tra i settori con l’aumento tendenziale maggiore ci sono: agricoltura (3,9%); energia e petroli, estrazione minerali, gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3,0%); metalmeccanica (2,7%). Variazioni nulle, invece, nei settori del credito e assicurazioni, degli alimentari, bevande e tabacco e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Per quanto riguarda i contratti, a fine giugno la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 40,3% nel totale dell’economia e del 22,9% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 52,2 mesi in totale e di 34,7 mesi per i dipendenti del settore privato. Infine, i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 59,7% degli occupati dipendenti e corrispondono al 55,3% del monte retributivo osservato.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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