Le retribuzioni hanno registrato un aumento minimo a giugno 2014: il guadagno orario in base ai contratti hanno fatto registrare una crescita di appena l’1,2%, variazione minima dal 1982 ma comunque maggiore rispetto all’inflazione, ferma allo 0,3%. A livello mensile invece la crescita è stata dello 0,1%. In generale la retribuzione oraria media è cresciuta nel primo semestre del 2014 dell'1,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Analizzando l’andamento nei vari settori, c’è stata una crescita dell1,4% per quanto riguarda i dipendenti del settore privato e modifiche nulle per la pubblica amministrazione. I settori con la crescita più alta sono stati: telecomunicazioni (3,1%), gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3,0%) ed estrazione minerali (2,9%). Nessuna variazione invece per le retribuzioni nel settore edile e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Per quanto riguarda i contratti invece, tra quelli monitorati dall’Istat, a giugno è stato recepito un solo accordo e nessuno è scaduto: alla fine di giugno i contratti in vigore riguardano il 38,6% degli occupati dipendenti e corrispondono al 37,95 del monte retributivo registrato. Infine, i dipendenti in attesa di rinnovo sono il 61,4% nel totale dell’economica e il 50,1% per quanto riguarda il settore privato. Per ricevere il rinnovo i lavoratori attendono in media 30,3 mesi, quota che scende a 16,5 per il privato.
Scritto da Bruno De Santis.