Lavoro, dire sempre sì al proprio capo fa male alla salute

  • 03/04/2014
  • Magari la vita professionale potrebbe migliorare, ma salute e benessere ne risentiranno: dire sempre sì al proprio capo o comunque sul lavoro non fa bene al fisico del lavoratore. Ne è convinta Miriam Salpeter, career coach e contributor del portale americano Aol.it: secondo l’esperta mostrarsi disponibili può avere effetti negativi sulle relazioni personali anche al di fuori dal contesto lavorativo.

    Secondo la Salpeter è necessario trovare il giusto equilibrio tra affermazione professionale, salute e vita privata. Ecco allora che il dire no potrebbe rivelarsi in alcuni casi anche un vantaggio e non un danno per la vostra reputazione: sapere dare anche un rifiuto potrebbe, infatti, aumentare il rispetto verso di voi, ma non mancano le controindicazioni.  Ad esempio se siete in attesa di una promozione meglio non cambiare il vostro atteggiamento e continuare con la ‘tattica’ del  signorsì.

    In linea generale, bisogna anche essere in grado di dire no e per farlo esistono tre modi: nel caso in cui il vostro capo vi voglia affidare un nuovo incarico ma pensate di essere troppo oberati di impegni, non rifiutate subito ma chiedetegli un incontro e organizzate con lui il lavoro. In questo modo sarà proprio il vostro superiore a rendersi conto che un ulteriore compito sarebbe difficile da portare avanti per voi.

    Il secondo caso illustrato da Salpeter è di accettare a metà l’incarico, cioè prendervi la responsabilità del compito che vi riesce meglio ma ‘scaricare’ su altri il resto della mansione. Infine, il no secco va utilizzato quando il nuovo incarico andrebbe a scontrarsi con qualcosa di già programmato (dalle ferie ad altri eventi a cui non volete rinunciare): anche in questo caso è bene scegliere con attenzione le parole e far trapelare tutto il vostro dispiacere per il rifiuto che siete ‘costretti’ a dare.

    Scritto da Bruno De Santis. 

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