Lavoro donne, per chi ha figli è più difficile trovarlo
- 10/03/2014
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Meno pagate, più precarie, senza la possibilità di fare figli: eccole le giovani 30enni italiane dipinte dal rapporto Almalaurea. Le cifre delineano un quadro che fa spavento: le laureate nel nostro paese hanno uno stipendio di trecento euro inferiore rispetto ai colleghi maschi a cinque anni dalla laurea (1.333 euro contro 1.626 euro, un divario del 22%), una differenza più alta rispetto a quella registrata a un anno dal titolo di studio (1.098 contro 1.254).
Ma non è solo una questione di retribuzione: le lavoratrici vivono una condizione di precarietà più grave rispetto a quella dei lavoratori. Così, soltanto il 31% delle ragazze ha un lavoro stabile a un anno dalla laurea contro il 39% dei maschi. Le cose non vanno meglio con il passare del tempo: a cinque anni dal titolo di studio se il 79% dei ragazzi ha un lavoro stabile, solo due ragazze su tre si trovano nella stessa situazione.
Altri numeri confermano l'arretratezza italiana nella parità dei generi: solo il 52% delle donne trova lavoro a un anno dalla laurea contro il 59% degli uomini. A tutto questa va aggiunta la questione maternità: per le donne che sono diventate madri, la possibilità di trovare lavoro si riduce drasticamente. A cinque anni dalla laurea le madri con un lavoro sono il 63% contro il 76% delle donne che non hanno avuto figli.
Scritto da Bruno De Santis. -