Due milioni di pensionati circa sono costretti a vivere con meno di 500 euro al mese (il 12,1%): è quanto trapela dal Rapporto annuale dell’Inps, secondo cui il reddito pensionistico medio al 31 dicembre 2013 era pari a 1.323 euro lordi mensili. A livello generale, la spesa pensionistica incide sul Pil per il 15,3% nel 2014.
Entrando nel dettaglio, il 42,5% dei pensionati italiani (più di 6,6 milioni di persone) riceve un assegno inferiore ai mille euro lordi al mese, andando a incidere per il 18,9% sulla spesa annua complessiva con oltre 50 miliardi di euro. A ricevere pensioni tra i 1.000 e i 1.500 euro sono il 23,5% dei pensionati (3,6 milioni) con un incidenza del 22% sulla spesa annua(59 miliardi), mentre un ulteriore 17,2% di beneficiari (circa 2,7 milioni di persone) percepisce redditi compresi tra 1.500 e 2.000 euro mensili, pari al 22,2% della spesa (oltre 59 miliardi). Oltre il 12% dei pensionati si colloca nella fascia tra i 2.000 e i 3.000 euro lordi coprendo il 21,7% della spesa lorda complessiva per un totale di oltre 58 miliardi di euro. Sono meno del 5%, invece, i pensionati che superano i 3.000 euro lordi mensili e assorbono il 15,2% della spesa.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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